Rocca d’Evandro, un suggestivo comune della provincia di Caserta, si erge su una rupe possente, con una storia che affonda le sue radici nel Medioevo. Fin dai primi secoli, il borgo è stato un’importante fortezza, come testimonia il suo imponente castello. Tuttavia, la sua identità è profondamente segnata da un evento molto più recente: la Seconda Guerra Mondiale.

Situata lungo la “Linea Gustav”, la principale linea difensiva tedesca in Italia, Rocca d’Evandro divenne un’area di scontro cruciale. Il suo territorio, in particolare le alture circostanti come il Monte Camino, fu teatro di aspri e prolungati combattimenti. Per via della sua posizione strategica, la popolazione fu costretta a sfollare e a subire i disagi e le violenze del conflitto.

Il borgo e il castello subirono pesantissimi bombardamenti che ne modificarono per sempre il volto, lasciando il maniero senza la sua copertura e con i segni indelebili della guerra. Oggi, le rovine del castello e le testimonianze locali fungono da monito e da simbolo di una comunità che ha resistito e si è ricostruita. La storia di Rocca d’Evandro, fatta di antiche origini e di tragica resilienza, continua a plasmarne l’identità e a renderla un luogo di memoria storica.